Tag Archivio per: Landini Maurizio

Africa, un mondo in evoluzione attraverso gli occhi del volontariato Il contributo delle associazioni fondato sulle competenze professionali ed i valori del volontariato

Africa, un continente che non si riassume in poche parole per le grandi differenze socio-economiche ma che sicuramente è caratterizzato da povertà delle aree rurali, ancora elementi carenti come acqua, limitatezza della produzione agricola, emer- genze sanitarie, il tutto connesso con problematiche quali molte etnie diverse e fortemente votate all’autonomia all’interno dei diversi stati, sfruttamento delle ri- sorse / materie prime, passaggio dai poteri forti alle democrazie, nuove forme di colonialismo.

Sarà possibile seguire l’evento alle ore 21 collegandosi a: Youtube Centro San Domenico

Chopin, il pianoforte romantico

Recital di Roberto Cappello

in collaborazione con: Associazione musicale Conoscere la Musica
F.Chopin: Ballata n.1 in sol min. op.23 – Ballata n.2 in fa min. op.38 Ballata n.3 in la bem. magg. op.47- Ballata n.4 in fa min. op.52 Fantasia in fa min. op.49 – Sonata in si bem.min. op.49

Roberto Cappello nato nel 1951 a Campi Salentina (Lecce), Roberto Cappello ha iniziato gli studi musicali con il padre, imparando a suonare sin da giovanissimo sia il pianoforte che il violino. A sei anni ha esordito in pubblico presso la prestigiosa Konzerthaus di Vienna. E’ stato subito ospite di importanti società musicali italia- ne ed internazionali riscuotendo ovunque grande entusiasmo di pubblico e critica. Ha quindi proseguito lo studio del pianoforte con il maestro Rodolfo Caporali pres- so l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma dove si è diplomato nel 1974. Lo stesso anno vince il Concorso Pianistico Internazionale “Città di Senigallia” e “Maria Canals” di Barcellona; nel 1975 il Concorso Nazionale di Treviso e nel 1976 gli è stato assegnato il Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale Fer- ruccio Busoni, premio che da 25 anni non veniva assegnato ad un pianista italiano

Fratelli tutti. Fraternità e amicizia sociale

Fratelli tutti

Fraternità e amicizia sociale

Ecco come papa Francesco annuncia l’intento che ha voluto perseguire con l’ultima sua enciclica “Fratelli tutti: “Desidero tanto che, in questo tempo che ci è dato di vivere, riconoscendo la dignità di ogni persona umana, possiamo far rinascere tra tutti un’aspirazione mondiale alla fraternità. Tra tutti: «Ecco un bellissimo segreto per sognare e rendere la nostra vita una bella avventura. Nessuno può affrontare la vita in modo isolato […]. C’è bisogno di una comunità che   ci sostenga, che ci aiuti e nella quale ci aiutiamo a vicenda a guardare avanti. Com’è importante sognare insieme! […] Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; i    sogni si costruiscono insieme». Sogniamo come un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della  sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli!” (Fratelli tutti, n.8). L’enciclica contrappone il “mondo chiuso” in cui viviamo, chiusi nel nostro “io” e nell’egoismo1, al “mondo aperto”, che abbiamo l’occasione di inaugurare e generare, a cui possiamo accedere se facciamo prevalere la logica del “noi”, dell’amore e della fraternità. Il primo capitolo viene così dedicato ad una diagnosi su ciò che rende la no- stra società chiusa nell’egoismo e nel perseguimento di interessi particolari o di parte. Gli altri capitoli, invece, propongono la terapia della fraternità a tutti i livelli: umano  e religioso, interpersonale, famigliare, sociale, nazionale e internazionale, economico e politico, e promuovono i valori necessari per realizzarla: l’amore e la solidarietà, la libertà e l’uguaglianza, la gratuità, il dialogo e l’incontro, la gentilezza, il perdono, e   la collaborazione delle religioni al servizio della fraternità nel mondo. Questa enciclica di papa Francesco, come le altre che l’hanno preceduta, fa riferimento alla figura di San Francesco, con il suo invito a un amore universale che va al di là delle barriere della geografia e dello spazio, e indica come modello di comportamento evangelico quello del buon samaritano, con il suo esempio di compassione e solidarietà.

1 – Il mondo chiuso è analizzato nel primo capitolo.